Se hai già letto il nostro post sui consigli per una vacanza sul Gargano (lo trovi qui), sai che abbiamo accennato alle tante escursioni che permettono di conoscere il Gargano autentico in maniera sostenibile.
Tra queste, senza dubbio, vi è l’escursione in kayak alle grotte marine del Gargano, nel nord della Puglia, magnifiche creazioni della natura incastonate nelle falesie rocciose bianche che si affacciano a picco sul mare.

Con le loro forme strabilianti, le grotte marine sono tra le attrazioni che più catturano l’attenzione dei visitatori in vacanza sul Gargano. Oltre a raccontare la storia geologica della regione, infatti, le grotte marine contribuiscono a rendere ancora più suggestivo il paesaggio delle falesie bianche del Gargano, creando contrasti cromatici spettacolari con l’azzurro del mare e il verde della vegetazione mediterranea che forma una delle pinete costiere naturali più estese d’Italia.




Come si sono formate le grotte marine del Gargano in Puglia
Le spettacolari grotte marine e le imponenti falesie bianche del Gargano sono il risultato di un lungo processo geologico che ha avuto origine milioni di anni fa. Questa zona era un tempo sommersa dal mare, e la lenta sedimentazione di gusci di organismi marini ha dato origine alle rocce calcaree che oggi caratterizzano la costa.

L’azione incessante del vento e dell’acqua ha modellato nel tempo le falesie, scavando cavità e anfratti che si sono trasformati nelle suggestive grotte marine. Tra le più celebri ci sono la Grotta dei Contrabbandieri, la Grotta Sfondata e la Grotta Campana, ognuna con caratteristiche uniche e giochi di luce spettacolari. Il bianco brillante delle falesie, invece, è dovuto alla natura calcarea della roccia, che, riflettendo la luce del sole, crea contrasti affascinanti con l’azzurro cristallino del mare, regalando scenari di rara bellezza.
Come visitare le grotte marine della Puglia?
La visita alle grotte marine può avvenire con i kayak, unico modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente che permette totale immersione in armonia con l’ecosistema delle grotte.

Esplorare le grotte in kayak significa muoversi senza rumore, senza emissioni inquinanti e senza disturbare la fauna marina che, diversamente, si spaventa con vibrazioni e rumori dei motori. Questo metodo consente di avvicinarsi con delicatezza alle pareti rocciose (senza provocare quel moto ondoso che erode ulteriormente le falesie), entrare in grotte strette inaccessibili alle imbarcazioni e ascoltare i suoni autentici del mare, come il richiamo dei gabbiani o lo sciabordio dell’acqua sulle rocce.
Insomma, pagaiare permette di vivere un’esperienza più intima e autentica, rispettando il delicato equilibrio dell’ecosistema costiero.

Perché scegliere il kayak?
Optare per un’escursione in kayak, quindi, significa scegliere un turismo lento e consapevole, capace di offrire un’esperienza autentica e rispettosa del territorio. È un modo per apprezzare la bellezza delle grotte marine senza comprometterne l’integrità, garantendo che anche le generazioni future possano godere di questi luoghi incontaminati.
Da non trascurare, anzi, che è un’interessante combinazione di attività fisica e scoperta del territorio.



Le escursioni guidate con le guide di Gargano Natour
Gargano Natour organizza diverse escursioni in kayak (clicca qui per i dettagli), adatte sia ai principianti che agli esperti, sempre con una guida (anch’essa in kayak) che vi accompagnerà nel percorso in mare.
Le nostre escursioni in kayak lungo la costa del Gargano offrono un’esperienza unica, permettendo di esplorare le bianche falesie, le grotte marine e i suggestivi faraglioni che caratterizzano questo tratto di costa.

I due percorsi principali offerti permettono la visita ai punti più suggestivi della costa, da Baia delle Zagare con i suoi faraglioni alle grotte marine più belle (Grotta Sfondata piccola, Sfondata grande, Grotta Calda, Grotta Campana piccola, Grotta dei Contrabbandieri) fino allo spettacolare Arco di San Felice.
Durante l’escursione, la guida vi racconterà delle caratteristiche geologiche, naturalistiche e storiche della costa del Gargano, punteggiata dalle torri costiere costruite per l’avvistamento dei pirati.
Non mancano delle soste in alcune baie raggiungibili solo via mare.

Partecipare a queste escursioni rappresenta un’opportunità imperdibile per immergersi nella natura incontaminata del Gargano, scoprendo angoli nascosti e panorami mozzafiato accessibili solo via mare. Che siate alla ricerca di avventura o di un momento di relax, le escursioni in kayak offerte da Gargano Natour sapranno soddisfare le vostre aspettative.

Scivolerete sull’acqua cristallina, esplorando calette nascoste e spettacolari grotte scolpite dal mare, accessibili solo via mare. Sarà un viaggio tra colori mozzafiato, profumi di salsedine e il fascino selvaggio della costa garganica.
Idea per un addio al celibato e nubilato originale

Se stai cercando un’idea originale per un addio al celibato/nubilato in Puglia che unisca avventura, natura e divertimento, un’escursione in kayak tra le grotte marine del Gargano è la scelta perfetta, un’esperienza unica e indimenticabile.
L’escursione è anche l’occasione perfetta per scattare foto incredibili e immortalare il vostro gruppo in un contesto unico, tra riflessi turchesi e imponenti scogliere bianche.
Insomma, sicuramente un’idea originale per rendere il vostro addio al celibato/nubilato ancora più speciale!
Se cerchi altre idee per un addio al celibato/nubilato in Puglia, leggi le nostre proposte qui.

Curiosità: “In alcune foto online vedo degli strati scuri nelle falesie, cosa sono?”
Il bianco quasi accecante delle falesie è interrotto solo da strisce scure; si tratta di strati di selce, una roccia sedimentaria di origine silicea che si forma all’interno delle rocce calcaree. La loro presenza è il risultato di processi geologici che risalgono a milioni di anni fa e indica antichi ambienti marini e variazioni chimiche nei sedimenti.
Durante il periodo in cui i sedimenti calcarei si depositavano sul fondo del mare (circa 100 milioni di anni fa, nel Cretaceo), la silice, proveniente dai gusci di microscopici organismi marini come i radiolari e le spugne silicee, si accumulava in strati sottili. Con il tempo, questa silice si è compattata, formando noduli e strati scuri all’interno della roccia calcarea.
A differenza del calcare, che è chiaro e facilmente erodibile, la selce è più dura e resistente agli agenti atmosferici. Questo fa sì che, con il tempo, l’erosione scolpisca la roccia calcarea più velocemente, lasciando in evidenza le strisce di selce, che risultano più scure e prominenti.
In passato, la selce è stata un materiale fondamentale per la produzione di utensili e armi preistoriche, poiché può essere scheggiata con precisione per ottenere lame affilate. Le antiche popolazioni del Gargano ne hanno fatto uso per creare strumenti da caccia e da taglio, non a caso a Vieste c’è la miniera di selce più grande d’Europa (la Defensola).
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